In francese si chiama “Arc en Ciel”, Arco nel Cielo, e si tratta del relativamente comune arcobaleno, un fenomeno di rifrazione della luce dei raggi solari che forma un grande arco in cielo da sempre motivo di stupore nelle popolazioni tanto da aver generato molte leggende sulla sua origine, la più comune che si origini da una pentola piena d’oro posta alla sua base. Che tale fenomeno potesse passare dal cielo alla terra, però, non è mai stato pensabile, eppure al mondo esiste qualcosa di molto simile, montagne che hanno i colori dell’arcobaleno o quasi, striate in modo da assomigliare molto all’accostamento dei colori base presenti nel fenomeno rifrattivo luminoso. Si tratta delle cosiddette Montagne Arcobaleno”, tanto suggestive da essere state inserite nel patrimonio dell’umanità protetto dall’UNESCO.
PERÙ E CINA: MONTAGNE ARCOBALENO AGLI ANTIPODI
Ma le sorprese non finiscono qui, se delle montagne dai colori dell’arcobaleno costituiscono già motivo di grande meraviglia, sapere che esistono almeno due posti agli antipodi del globo dove sono presenti è forse ancor più incredibile, un fenomeno così unico che si è ripetuto per ben due volte: vicino a Cusco, in Perù, dove le Rainbow Mountain (foto sotto) sono un’attrazione irresistibile, ed a Zhangye, nella provincia di Gansu in Cina, dove è stato istituito lo Zhabìngve Danxia Geopark (foto in alto) che si estende per circa 300 km quadrati a loro difesa e protezione. In entrambi i casi l’origine è simile, si tratta della collisione di placche tettoniche che hanno formato le increspature montuose in rilievo in terreni sedimentati con strati di minerali diversi ed hanno così dato vita all’incantevole e suggestivo paesaggio, simile al risultato ottenuto riempiendo bottigliette con sabbia colorata. L’immagine che si presenta dinanzi agli occhi è più che incredibile, è surreale e fantasiosa ed evoca immagini piacevoli da fiaba accentuati soprattutto dopo le piagge che fanno risplendere ancor di più i già intensi colori delle colline.
NEL PAESE DI LILLIPUT
Superando l’ultima curva prima del panorama sembra di entrare in una gigantesca scatola di pastelli a cera, di colpo tutto cambia dimensione e diventa incredibilmente grande facendoci sentire dei fortunati lillipuziani. Le due località sono state scoperte come meta turistica solo da poco tempo, quindi sono ancora relativamente incontaminate, la raccomandazione, in questo caso, è di evitare di distruggerle gradualmente uscendo dai percorsi indicati ed abbandonando rifiuti, la natura è meravigliosa e sorprendente e ha un unico nemico: l’inciviltà dell’uomo.
Informazioni: Ente del turismo cinese Ente del turismo peruviano
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